Mondo: Tara Davis apre alle Drake Relays
28 Aprile 2025Primo assaggio della stagione post-olimpica per Tara Davis-Woodhall. La lunghista texana ha debuttato alle Drake Relays di Des Moines con 6,75, quinta misura mondiale stagionale all'aperto, in un weekend in cui a Cuba è esploso il talento della 19enne Rosmaiby Quesada, miglioratasi di mezzo metro per il primato nazionale U20 di 6,77. Tornando a Des Moines, segnaliamo nel peso il successo dell'argento mondiale indoor Roger Steen (21,42) sul bronzo di Nanchino Adrian Piperi (21,52, Crouser non ha gareggiato), le martellate di Rudy Winkler (81,08) e Brooke Andersen (75,28) e il decathlon di un altro bronzo di Nanchino, il tedesco Till Steinforth (8.265 punti). Nel Grand Blue Mile che ha preceduto le Drake Relays, gara su strada valida per il titolo USA, primati nazionali sul miglio di Vincent Ciattei in 3:54.55 (poi migliorato da Hobbs Kessler a Herzogenaurach) per bissare il titolo della scorsa stagione, e di Krissy Gear in 4:23.98. L'altra classica del calendario USA, le Penn Relays di Philadelphia, si è conclusa senza acuti, con citazioni solo per la miler Josette Andrews-Morris nei 1500 metri (4:01.76), il tedesco Robert Farken negli 800 (1:45.45), il triplista di Bermuda Jah-Nhai Perinchief (16,86) e la giamaicana argento olimpico Shanieka Ricketts (14,17).
LE ALTRE RIUNIONI USA. Miglior prestazione mondiale 2025 nei 100 metri ostacoli per Tia Jones (12.49) nel Texas Invitational di Austin, dove l'annunciata Julien Alfred non è scesa in pista, con Gabrielle Thomas impegnata con successo nei 100 metri (11.02). A Fayetteville, 17,30 del triplista Russell Robinson (finalista a Nanchino), prestazione inferiore a quanto ottenuto dall'indiano Praveen Chithravel giovedì scorso, che ha egagliato il record nazionale con 17,37 nelle Federation Cup di Kochi. Ramona, l'Eldorado dei discoboli, può essere anche superata: in Kansas (Lawrence) la discobola USA Gabi Jacobs ha centrato la miglior serie della carriera con un miglior lancio di 68,21, quattro metri e mezzo oltre quanto fatto per il precedente personale proprio a Ramona. L'argento olimpico di salto in alto Shelby McEwen ha aperto il 2025 con 2,26 a Houston. Meglio dello statunitense, il veterano bahamense Donald Thomas (iridato nel 2007) che a quarant'anni è riuscito a salire a 2,28 in Alabama, pareggiando il mondiale Master del serbo Dragutin Topic.
ONDA VERDE. Da un quarantenne a un diciottenne, il velocista Maurice Gleaton (10.25 la scorsa stagione), esploso con 9.98 (vento nullo) a Hampton. Meno giovani ma capaci di sorprendere, gli africani Denzel Simusialela (200 ventosi in 19,97 in Texas per lo sprinter dello Zimbabwe) e il nigeriano Nathaniel Ezekiel, primatista continentale indoor con il 44.74 ottenuto in inverno, che in Florida si è praticamente ripetuto in 44.75. Un altro nigeriano è tornato sotto i 45 secondi nei 400 metri, il semifinalista olimpico Samuel Ogazi, 44.97 a Auburn.
HICKLIN 9.93. Per chiudere con il panorama USA, a Baton Rouge 45.18 del campione olimpico di Tokyo Steven Gardiner e 10.99 della sprinter nigeriana Favour Ofili, ultima frazionista del quartetto Tyger Olympians che in 42.22 ha nettamente battuto la 4x100 canadese femimnile (42.73). L'acuto cronometrico della settimana in chiave sprint puro è arrivato dal PURE Spring Invitational di Clermont, dove Brandon Hicklin ha vinto la finale dei 100 metri in 9.93, precedendo il portoricano Elroy Benitez (6.48 nei 60 in batteria a Nanchino), miglioratosi in 10.03 dopo un recente 10.04, entrambi primati nazionali. Nel Joe Gillespie Invitational di Stephenville (Texas) personal best per il 23enne triplista Gabriele Tosti (Bergamo Stars Atletica), 16,39 con due metri di vento a favore, seconda volta in carriera oltre i sedici metri per il terzo classificato agli Assoluti di La Spezia nel 2024 e due volte in finale agli Europei giovanili, U18 nel 2018 e U23 nel 2023.
SUD AFRICA. ei campionati nazionali di Potchefstroom sono state soprattutto le gare maschili a impressionare, in particolare la velocità.
Il miglior risultato è il 44.22 del 400ista Zakithi Nene, seconda prestazione mondiale dell'anno, mentre nelle distanze più brevi dello sprint Gift Leotlela ha vinto i 100 in 9.99 (9.95 ventoso in batteria) precedendo il talento U20 Walaza (10.00). Un altro U20 ha stupiro per i progressi, Naeem Jack, secondo sui 200 metri in 20.15 dietro a Sinesipho Dambile (20.11 dopo il 20.01 di Gaborone). Nelle gare femminili, doppio titolo per Prudence Sekgodiso (1:58.80 sugli 800 e 4:11.34 sui 1500.
CAMPIONATI SUDAMERICANI. Tre giorni di gare a Mar del Plata. Tra i risultati, 9.99 del brasiliano Felipe Bardi nei 100 metri, sconfitta nei 400 donne per la colombiana Evelyn Aguilar (49.80 tre settimane fa, 51.26 sabato), battuta dalla cilena Martina Weil (51.14), figlia del bronzo olimpico di Barcellona '92 Ximena Restrepo, primato argentino del martellista Joaquín Gómez (77,69), 16,68 del triplista brasiliano Almir dos Santos, argento mondiale indoor nel 2018, infine un giavellotto donne deciso per centimetri in favore della brasiliana Jucilene de Lima (62,32) sulla ecuadoriana Juleisy Angulo (62,25, primato nazionale). La specialità ha anche visto, in Europa, un nuovo exploit della serba argento olimpico Adriana Vilagoš, che a Spalato ha incrementato la propria world lead di 66,88 con un altro primato nazionale di 67,22.
STRADA: NGETICH RECORD NEI 10 KM. Ottimi risultati nell'Adizero di Herzogenaurach, in Germania, dove l'acuto è arrivato dalla keniana Agnes Ngetich, già detentrice del primato del mondo in gara mista in 28:46) con il nuovo record del mondo nei 10 km "woman-only", prima a infrangere i trenta minuti in gara solo femminile con un 29:27 che toglie oltre trenta secondi al limite della scomparsa Agnes Tirop (30:01). Nelle altre gare, il campione olimpico degli 800 Emmanuel Wanyonyi invade sempre più il territorio dei miler, facendo suo il miglio in 3:52.45 precedendo di quasi due secondi lo statunitense Hobbs Kessler (3:54.34). Yonif Kejelcha ha vinto i 5 km in 12:54, record asiatico del bahranita Birhanu Balew sui 10 km (26:54), 14;48 dell'etiope Medina Eisa nei 5 km femminili. Nella lontana India, successo del favorito ugandese campione olimpico e mondiale dei 10.000 metri Joshua Cheptegei, che nella World 10k di Bengaluru si è imposto in 27:53.
MARATONE. A Düsseldorf la maratona è vinta da uno statunitense, Alex Maier (2h08:33), e da una keniana, Leah Cherono (2h25:23). A Madrid successi di due etiopi, Derara Hurisa in 2h09:11 e Maritu Ketema in 2h25:55. Due maratone in terra africana: a Rabat l'ugandese Abel Chelangat (2h09:25) precede il favorito marocchino Soufiyan Bouqantar (2h09:50), mentre la marocchina Rahma Tahiri vince la 42 km femminile a tempo di record della corsa (2h25:02). Nella keniana Eldoret, sono di rilievo i tempi della maratona donne, cosiderando gli oltre duemila metri sopra il livello del mare, 2h26:22 di Viola Chepngeno e 2h26:54 di Sheila Chebichii 2:26:54.
MEZZE MARATONE. Nella 20esima edizione della mezza maratona di Istanbul si è registrata la quarta vittoria in altrettante mezze disputate nel 2025 per il keniani Alex Nzioka Matata, tutte vinte con prestazioni sotto l'ora. In Turchia, ha preceduto in 59:40 l'etiope Berehanu Tsegu (1h00:47), mentre la connazionale Miriam Chebet ha vinto la mezza donne in 1h06:07, largamente personal best dopo di Cardiff nell'ottobre scorso, precedendo di pochi secondi l'altra keniana Sheila Chelangat (1h06:13). Sostanziale miglioramento anche di un'altra keniana, Janeth Mutingi Nyiva, vincitrice in 1h07:37 della mezza maratona giapponese di Gifu, soprattutto battendo nomi di gran peso come l'etiope Gotytom Gebrelase (1h08:29) e la bahrainita Eunice Chumba (1h09:07).
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