Grosseto. 16 volte Piemonte
07 Luglio 20255 ori (Filippo Iacocca/martello u23; Vittoria Rapetti/giavellotto u20; Leonardo Scalon/asta u20; Valeria Arturi/disco u20; Novatletica Chieri/4x100 u23), 5 argenti e 6 bronzi il bilancio dei Piemontesi ai tricolori u20 e u23 su pista.
16 medaglie per i piemontesi ai Campionati Italiani Juniores e Promesse su pista, svoltisi a Grosseto da venerdì 4 a domenica 6 luglio. Gli atleti e le atlete della nostra regione hanno conquistato 5 ori (Filippo Iacocca/martello u23; Vittoria Rapetti/giavellotto u20; Leonardo Scalon/asta u20; Valeria Arturi/disco u20; Novatletica Chieri/4x100 u23), 5 argenti (Clarissa Vianelli/400 u23; Ludovica Cavo/400hs u23; Rachele Torchio/200 u23; Benedetta Falleti/400hs u20; Sarah Moresco/lungo u23), 6 bronzi (Pietro Ruga/3000 u20; Rachele Torchio/100 u20; Elena Comollo/triplo e lungo u23; Gaya Bertello/200 u23; Giorgio Isopi/400hs u20). Risultati che assumono anche importanza in chiave internazionale in vista dei Campionati Europei U23 di Bergen (17-20 luglio) e di quelli U20 a Tampere (7-10 agosto). Menzione per le doppiette di Rachele Torchio (bronzo 100 e argento 200) ed Elena Comollo (bronzo triplo e lungo); due medaglie anche per Clarissa Vianelli e Gaya Bartello sommando quella individuale (rispettivamente 400 e 200) con quella della staffetta 4x100.
Netta la prevalenza femminile, per quello che riguarda le medaglie piemontesi, con 4 medaglie al maschile e 12 al femminile.
Netta la prevalenza femminile, per quello che riguarda le medaglie piemontesi, con 4 medaglie al maschile e 12 al femminile.
JUNIORES. DONNE. MEDAGLIE. Tre medaglie per le atlete piemontesi, di cui due titoli italiani entrambi dal settore lanci. Vittoria Rapetti (Atl. Alessandria) conquista la prima medaglia in assoluto per la nostra regione alla rassegna tricolore, laureandosi, nel primo pomeriggio di venerdì, campionessa italiana di lancio del giavellotto a suon di primato personale: 49,87 (migliorato il 49,38 ottenuto a Rieti in occasione dei tricolori di lanci invernali). Nella sua serie di lanci anche due misure sopra i 48,50 metri (48,51 - 48,70) che rappresenta lo standard di qualificazione per gli Europei di categoria. Il secondo titolo italiano di categoria va a Valeria Arturi (Battaglio CUS Torino), campionessa italiana di lancio del disco con 44,43, primo successo tricolore in carriera; la torinese quest’anno ha già superato per bene due volte i 46 metri (46,07 – 46,28), resta però lontano il 47,50 richiesto per Tampere.
Medaglia d’argento per Benedetta Falleti (Atl. Canavesana) sui 400hs a suon di primato personale: 1:00.83, crono con cui migliora di circa un decimo il suo precedente limite (1:00.91) risalente allo scorso anno. È invece la prima volta in questa stagione che la piemontese scende sotto il muro dell’1:01.00, avvicinando l’1:00.50 richiesto da FIDAL per qualificarsi per gli Europei.
ALTRI RISULTATI. Settimo posto di Elena Tagliente (Battaglio CUS Torino) sui 3000 in 10:01.07, crono con cui si migliora di oltre un secondo (aveva 10:02.85 corso nel 2024 mentre in questa stagione non aveva fatto meglio di 10:25.75). Decima Francesca Girardi (Atl. Pinerolo) sui 5000 in 18:34.51. Si ferma in semifinale il cammino di Sofia Dulla (Safatletica Piemonte) e Fatima Kone (Atl. Cuneo) sui 100hs, rispettivamente con 14.82 (+0.4) e 15.32 (-0.1); entrambe ripetono pressappoco i tempi della batteria con Dulla a 14.80 e Kone a 15.31. Sui 10.000 metri di marcia 11ma Eugenia Iacazio (UGB) in 55:50.60 davanti a Gloria Lila (Atl. Alessandria), 12ma, con 56:52.94. Dai lanci segnaliamo nel peso, ottavo posto di Chiara Torchia (Atl. Serravallese) con 11,01; settima Essolotiye Hankpada (Atl. Roata Chiusani) nel disco con 39,71; ottava Sandra Mbiokwu (Safatletica Piemonte) nel martello con 48,63.
UOMINI. MEDAGLIE. Rispetta i favori del pronostico Leonardo Scalon (Battaglio CUS Torino) che nell’asta al titolo di categoria indoor aggiunge quello all’aperto. Al torinese è sufficiente superare la misura di 4,92 per conquistare il titolo, poi prova i 5,20 dove, falliti i primi due tentativi, rinuncia per evitare infortuni. La sua serie vede un errore a 4,50, due a 4,70 poi un nuovo errore a 4,78, misura che poi decide di passare per concentrarsi sulla successiva di 4,85 che supera al primo tentativo, poi 4,92 al secondo.
In questa stagione sono cinque le volte in cui ha superato già i 5 metri, con primato personale fissato a 5,15 ottenuto ad Ancona (minimo per gli Europei fissato a 5,12).
Bella prova di Pietro Ruga (Sport Project VCO); lo specialista della corsa in montagna ben si comporta in pista, anche tatticamente, riuscendo a conquistare la medaglia di bronzo sui 3000 metri correndo in 8:51.45.
Medaglia di bronzo anche per Giorgio Isopi (Battaglio CUS Torino) sui 400hs; il torinese festeggia anche il primato personale che gli vale il podio, 52.85 (aveva 53.09), crono che varrebbe il pass per gli Europe di categoria (53.25 lo standard richiesto).
ALTRI RISULTATI. Sesto posto in finale dei 200 metri per Lorenzo Vera (Atl. Mondovì-Acqua S.Bernardo): 21.57 (-1.7) per il cuneese che in batteria aveva corso un decimo in meno (21.47/-1.3) siglando così il secondo miglior tempo in carriera (21.19 il suo primato). Si ferma invece ad un passo dalla finale Denis Felician Balint (Safatletica Piemonte), 11mo dopo le batterie con 22.06 (-0.6). Bel quinto posto di Francesco Pepe (Pol. Bairese) sui 5000 metri dove chiude in 15:11.33, avvicinando il suo primato (15:10.14). Sesto Marco Santini (Atl. Alessandria) sui 3000 siepi dove taglia il traguardo in 9:33.05, togliendo oltre 10 secondi al suo precedente primato (9:44.16). Settimo posto per Michele Gallini (Team Atl. Mercurio Novara) nella finale dei 110hs: 14.81 (+0.9) il crono del novarese che però in semifinale si era espresso in 14.17 (+0.6), primato personale, e 14.37 (-2.0) in batteria. Si ferma invece in semifinale l’avventura del suo compagno di club Giulio Cesare Ventura, 10mo con 14.65 (-0.9), primato personale migliorato di un decimo esatto. Nell’asta, oltre all’oro di Scalon, da segnalare il sesto posto dello specialista delle multiple Pietro Cocorullo (Acquirunners) con 4,60, e il nono di Luciano Cillario (Atl. Mondovì-Acqua S.Bernardo) con 4,35. Nel lungo è settimo Luca Coppola (Atl. Roata Chiusani) con un salto ventoso sopra i 7 metri (7,03/+4.5); nella sua serie di salti anche un 6,99 ventoso (+2.3) e un 6,97 con vento entro i limiti (+1.5). Stesso piazzamento per Gabriele Pricopi (Safatletica Piemonte) nel peso con 15,21, misura che gli vale il primato personale (prima volta sopra i 15 metri per lui). È invece ottavo nel giavellotto Samuele Paris (Sisport) con 56,82.
PROMESSE. DONNE. MEDAGLIE. È la categoria con maggior numero di medaglie, ben 9 di cui un titolo italiano, quello della 4x100 della Novatletica Chieri composta dalle due azzurre Clarissa Vianelli e Gaya Bertello insieme a Martina Vianelli e Giorgia Palumbo. 45.77 il crono del quartetto che precede Nissolino Sport (45.85) e Assindustria Sport (46.12) e che migliora l’argento conquistato lo scorso anno tra le u20 con una formazione dove l’unica variazione rispetto ad allora è l’inserimento di Bertello. Per Vianelli e Bertello è un’ulteriore soddisfazione rispetto alle medaglie individuali. Clarissa Vianelli è invece brillante argento sui 400 metri dove chiude con il primato personale di 53.61 alle spalle di Zoe Tessarolo (53.46). Il minimo per gli Europei di categoria (54.30) sembra essere al sicuro. Bertello invece è bronzo sui 200 metri dove ferma il cronometro in 24.10 (-2.1), terzo crono in stagione (23.59 il suo primato corso il 2 giugno a Mondovì) ed è quarta sui 100 in 11.68 (+0.7), dopo aver corso in batteria 11.64 (-1.3). Meglio di lei, su entrambe le distanze, fa però Rachele Torchio (Atl. Mondovì-Acqua S.Bernardo) che porta a casa due medaglie: il bronzo sui 100, dove corre in 11.63 (+0.7) e l’argento sui 200 con 24.04 (-2.1), specialità in cui ha un primato di 23.99. Sia Bertello che Torchio hanno in tasca il minimo per gli Europei di Bergen su entrambe le distanze (11.68 sui 100, 24.00 sui 200): sui 100 Torchio quest’anno ha corso in 11.49 mentre Bertello in 11.43 sui 100 e 23.59 sui 200.
Torna sul podio dei 400hs Ludovica Cavo (Atl.
Serravallese)
, argento con 59.75; l’alessandrina vanta però un primato stagionale di 57.47, ampiamente al di sotto del 59.50 richiesto dalla Federazione per qualificarsi per gli Europei di categoria.Due atlete piemontesi sul podio del salto in lungo. La prima, e medaglia d’argento, è Sarah Moresco (Futuratletica Piemonte) che trova la giusta folata di vento per atterrare a 6,25 (+3.2) all’ultimo tentativo; soddisfazione per lei che non superava i 6 metri dal 2023 dove aveva ottenuto 6,10 che è tutt’ora il suo primato personale con vento nei limiti (+0.8). Terzo posto, e medaglia di bronzo, per Elena Comollo (Sisport) che atterra a 6,12 anche nel suo caso ventoso (+3.0); nella sua serie di salti figura però anche un 6,08 con vento entro i limiti (+2.0) che le vale l’effettivo primato personale, migliorando il precedente di 3 centimetri. Comollo però porta a casa anche il bronzo nel triplo con 12,85 (+0.2), ad un solo centimetro dall’argento (12,86 ottenuto da Baofa Veso).
ALTRI RISULTATI. Sfiora il podio Alessia Scarafile (Battaglio CUS Torino) sui 3000 siepi dove è quarta in 10:58.60. Stesso piazzamento per Annalisa Pastore (Futuraletica Piemonte) nel giavellotto con 46,53. Sara Cerutti (GAV) è quinta sugli 800 in 2:09.31, primato personale. Stesso piazzamento sui 1500 per Chiara Munaretto (Futuratletica Piemonte) in 4:24.91, seguita da Scarafile, settima in 4:26.96, Elisa Calandri (Atl. Mondovì-Acqua S.Bernardo) ottava in 4:27.34, Martina Brangero (Atl. Alba) nona in 4:27.91. Sempre nel mezzofondo, settimo posto per Margherita Vignolo (Atl. Alba) sui 5000 metri in 17:20.39. Settimo posto, nella finale dei 100, per Ilaria Contran (Safatletica Piemonte), con 11.91 (+0.7); leggermente meglio in batteria dove stampa 11.88 (-1.3). Decima e seconda esclusa dalla finale Jessy Ifa Uwadiae (Atl. Alessandria) con 12.01 (-1.3), anche 14ma sui 100hs con 14.43 (+1.1) 12mo posto, ad un passo dall’accesso alla finale, per Tiziana Traverso (Atl. Alessandria) sui 400hs con 1:02.58. Fuori invece dalla finale dei 400 Angelica Abrigo (Sisport), 11ma con 55.61, e Lesley Mouhomba (Battaglio CUS Torino) 12ma con 56.83.
Dai concorsi, ottavo posto nell’alto per Francesca Maurino (Sisport) con 1,69; nona Anna Bertin (Atl. Pinerolo) nel disco con 40,41, decima nel giavellotto con 40,13.
UOMINI. MEDAGLIE. Unica medaglia di categoria viene da Filippo Iacocca (Vittorio Alfieri Asti) che si conferma leader nel lancio del martello; la miglior misura dell’astigiano è 67,30 ma la sua vittoria non è mai stata in discussione, con tre lanci sopra i 65 metri (standard richiesto per gli Europei di Bergen) a completare un’ottima serie. La misura ottenuta a Grosseto è la sua seconda miglior misura in carriera dopo il personale di 68,26 ottenuto lo scorso 8 giugno a Vercelli.
ALTRI RISULTATI. Sfiora il podio Gabriele Angiono (Battaglio CUS Torino) sugli 800 dove chiude in 1:48.56, a soli 3 centesimi dalla medaglia di bronzo. Sono invece 2 i centimetri che separano Simone Menchini (Sisport) dal podio del salto in lungo; 7,68 ventoso (+2.2) invece gli vale il quarto posto. Nella sua serie anche un 7,64 con vento regolare (+1.0) poi 4 nulli. Delusione per Stephen Awuah Baffour (Battaglio CUS Torino), fuori dal podio sia sui 100 che sui 200 metri; sui 100 corre in 10.48 (-0.4) in batteria ma poi in finale resta sugli stessi tempi, facendo segnare 10.50 (+0.5) che gli regala il quinto posto. Sui 200 è addiruttura 17mo con 21.54 (+0.0). Meglio di lui Vincenzo Martinelli (Atl. Mondovì-Acqua S.Bernardo) che si qualifica per la finale correndo in 21.22 (+0.9) e facendo segnare il proprio primato; poi in finale però non va oltre un 21.91 (-3.6) che gli vale il settimo posto. Sui 400 trova un posto in finale Lorenzo Mellano (Atl. Fossano ’75) dopo il 47.69 corso in batteria; in finale si migliora di qualche centesimo, correndo in 47.60 e conquistando il sesto posto. Per il cuneese da registrare anche il nono posto nel lungo con 7,11 (-0.4). Sui 400hs finale per Francesco Moreno Ibidi (Safatletica Piemonte), settimo in 53.78; meglio in batteria dove aveva chiuso in 52.36, suo primato stagionale. Da segnalare ancora il nono posto di Davide Rapallo (Battaglio CUS Torino) sui 3000 siepi in 9:25.42 e di Edoardo Sanfelici (Atl. Roata Chiusani) nel giavellotto con 55,55.
Filippo Iacocca sul podio (foto FIDAL/Grana)
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