Pescara. 10 volte Piemonte

09 Settembre 2018

Cinque titoli italiani per i piemontesi alla rassegna tricolore assoluta. Undicesimo titolo in carriera per Marco Lingua. Sul gradino più alto del podio Bencosme (400hs), Razine (5000) e Re (200 e 400).

10 medaglie per il Piemonte ai Campionati Italiani Assoluti su pista che si sono disputati da venerdì 7 a domenica 9 a Pescara. Cinque i titoli italiani, tutti al maschile, per gli alfieri della nostra regione con la doppietta, storica, dell’imperiese del CUS Torino Davide Re su 200 e 400 metri; gli altri ori vanno a Marco Lingua, eterno, nel martello, a Marouan Razine sui 5000 metri, e a Josè Bencosme De Leon sui 400hs. Argento per Pietro Riva (5000 metri), Lucia Prinetti Anzalapaya (martello) e Zahra Bani (giavellotto); bronzo per Valeria Roffino (5000) e Daisy Osakue (peso).

UOMINI. Marco Lingua (ASD Marco Lingua 4ever) Ancora lui. Undicesimo titolo italiano in carriera, a 40 anni, per il piemontese nel martello. A fine stagione, dopo aver mancato per un soffio la finale ai Campionati Europei, il chivassese non mette di stupire e dimostra ancora una buona condizione che gli consente di lanciare 73,95. Nuovo oro tricolore da mettere in bacheca per lui e quarta miglior misura dell’anno (SB 74,71). Nella stessa gara settimo posto per Lorenzo Puliserti (La Fratellanza 1874) con 58,97.
Marouan Razine (Esercito), tornato alle gare in questo scampolo di stagione, dopo l’argento ai tricolori dei 10km di corsa su strada, conquista una medaglia ancora più preziosa su pista. Il torinese di origine marocchina torna così a far suoi i 5000 metri al termine di una gara avvincente e combattuta con il cuneese delle Fiamme Oro Pietro Riva che a Rovereto, nella gara del rientro a fine agosto, era riuscito a stargli davanti. Ma a Pescara, dopo una gara tattica, il giro finale di Razine è migliore; 14:04.31 per l’allievo di Gianni Crepaldi, 14:05.29 per l’albese seguito da Alessandro Perrone. Una sfida tutta piemontese che lascia il terzo gradino del podio all’azzurro Najibe Salami a 14:08.28.
Sui 400hs Josè Bencosme De Leon (Fiamme Gialle) mette il sigillo, col titolo italiano, ad una stagione che l’ha visto vestire la maglia azzurra agli Europei di Berlino, ai Giochi del Mediterraneo e partecipare alla finale della Diamond League di Bruxelles. 49.52 il crono del cuneese che precede Lorenzo Vergani di due decimi.
Brilla Davide Re.

Sui 400 ancora una gara sotto il muro dei 46 (45.92) con oltre sei decimi sul secondo classificato, il giovane (classe 2000) Edoardo Scotti; assente il primatista italiano e suo compagno di allenamenti Matteo Galvan, alle spalle di Davide Re ancora Piemonte in finale con Michele Tricca (Fiamme Gialle) quarto in 47.04, e Brayan Lopez (Athletic Club 96) settimo con 47.81. Sui 200 metri la falsa partenza toglie all’imperiese l’avversario numero uno e il favorito della gara, Andrew Howe, squalificato; con un buon recupero nel rettilineo finale, l’allievo di Chiara Milardi fa così sua la medaglia d’oro anche sul mezzo giro di pista in 27.01 (+0.0).
Medaglia di bronzo, ancora dal mezzofondo, con il terzo posto sugli 800 dell'alessandrino Abdessalan Machmach (Athletic Club 96) in 1:50.07.

DONNE. Se al maschile Marco Lingua, classe 1978, non molla un colpo, al femminile non è da meno Zahra Bani (Fiamme Azzurre), classe 1979, specialista del giavellotto. L’atleta di Giaveno, con numerosi titoli italiani e maglie azzurre in bacheca, ha grinta da vendere e lotta ancora per il titolo 2018, che si vede sfuggire all’ultimo lancio per mano di Sara Jemai. Gara avvincente dove la piemontese è terza prima dell’ultimo lancio, preceduta dalla Jemai e dal giovane talento Carolina Visca. È allora che esce il lancio da 58,02 che la pone momentaneamente al comando della gara; dopo di lei a lanciare è la Jemai che, stimolata a sua volta dalla concorrenza, piazza un 58,19 metri che le regala il titolo. Festa per tutte e tre le atlete (per la Visca 57,93 e record italiano u20). Quarta classificata la biellese Sara Zabarino (ACSI Italia Atletica) con 52,68.
Lanci femminili piemontesi in evidenza a Pescara, capaci di portare al bottino regionale anche l’argento nel martello di Lucia Prinetti Anzalapaya (Fiamme Gialle) e il bronzo nel peso con Daisy Osakue (Sisport). 59,91 metri per la Prinetti, che quest’anno è tornata con regolarità sopra i 60 metri, portando il suo primato personale a 63,16. Nella stessa gara quarta piazza per Francesca Massobrio (Fiamme Oro), la cui stagione tormentata da infortuni, si chiude con un quarto posto a 57,40 metri.

Per Daisy Osakue appuntamento rimandato con il primo titolo italiano assoluto e accontentarsi del bronzo nella sua seconda gara, il getto del peso, con 15,17 metri, davanti all’allieva Sara Verteramo (CUS Torino), nona con 12,66 suo nuovo primato personale. La primatista italiana u23 del disco con 59,72, nella specialità che l’ha vista quinta agli Europei di Berlino, incappa in una giornata no; 55,18 il suo miglior lancio che non le consente di salire sul podio ma le vale il quarto posto davanti ad Ambra Julita (Atl. Firenze Marathon), settima con 47,63.
Medaglia di bronzo dal mezzofondo con Valeria Roffino (Fiamme Azzurre). La biellese è terza sui 5000 metri (vinti da Nadia Battocletti) in 16:19.26. Nella stessa gara settima la campionessa italiana juniores dei 10km di corsa su strada Michela Cesarò (CUS Torino) che ferma il cronometro in 16:42.27.

ALTRI RISULTATI. UOMINI. Due quarti posti per gli alfieri piemontesi. Il primo arriva, sotto la pioggia, dai 10km di marcia di Federico Tontodonati (Aeronautica), campione italiano uscente. 40:18 per il torinese che realizza comunque il primato personale sulla distanza migliorandosi di 4 minuti (44:18.8 il suo crono su strada siglato nel 2006) – 40:02.51 il suo primato in pista. L’altro quarto posto è di Matteo Capello (S.A.F.Atletica Piemonte) nell’asta. 5,20 per lui, stessa misura del terzo classificato, Giorgio Piantella, ma minor numero di errori (misura realizzata al terzo salto per Capello, al secondo per il suo avversario) valgono il podio.
Primato personale sulle siepi per lo junior Pietro Arese (S.A.F.Atletica Piemonte). Il torinese chiude ottavo ma quello che conta è il crono: 9:04.46 che migliora di circa 4 secondi il suo precedente limite (9:08.67 stabilito nel 2017). Alle sue spalle il biellese 11mo Umberto Contran (CUS Pro Patria Milano) con 9:09.59.
DONNE. Quinto posto sugli 800 metri per la biellese dell’Atl. Arcobaleno Savona Stefania Biscuola con 2:07.53. Brava Martina Amidei (CUS Torino). Sui 100 metri torna protagonista e si conquista una corsia per la finale piazzando un bel 11.82 (+0.5) in batteria; in finale è settima in 11.96 (-0.3). Stesso piazzamento per la torinese del CUS Parma Aurora Casagrande Montesi sui 400 dove chiude con 54.90. Sfortunate invece Martina Merlo (Aeronautica) ed Eleonora Curtabbi (CUS Torino), attese protagoniste delle siepi, entrambe non arrivano a tagliare il traguardo incocciando sulle barriere. Peccato.

RISULTATI



Condividi con
Seguici su: