Il presidente di FIDAL Lazio, Fabio Martelli

''Noi vicini ai club'': l'intervista a Fabio Martelli

“Sono nato sulla strada come amatore e da qui ho sviluppato la mia carriera militare nel centro sportivo dell’Esercito. Il messaggio che voglio mandare è quello di non mollare mai e di rimanere uniti per l’atletica, con un occhio di riguardo per i ragazzi. È fondamentale che i dirigenti, i tecnici ed i presidenti traccino un solco affinché i giovani passano riprendere l’attività, lasciandosi alle spalle questo periodo che ha segnato molte persone. Abbiamo il dovere di riportare i ragazzi negli impianti con spensieratezza e voglia di giocare”. Sono le parole di Fabio Martelli, presidente di FIDAL Lazio che nei giorni scorsi ha concesso un’intervista a Gazzetta Regionale, giornale di riferimento per lo sport a Roma e nel Lazio, a tutti i livelli. Ad intervistarlo è stato Andrea Somma. Un’occasione di promozione per l’atletica regionale, che vanta più di 22mila iscritti e gestisce sei impianti sul territorio “l’unica in Italia” dice Martelli.

Martelli ha parlato del recente consiglio federale e dei provvedimenti a sostegno delle società che verranno presi anche da parte del comitato regionale, ha descritto la ripresa negli impianti e non solo e ha manifestato tutta la sua vicinanza ai runners.

Rispondendo alla domanda “Presidente ci conceda una battuta. Durante la quarantena gli italiani si sono riscoperti tutti runner, ma sono arrivate anche molte polemiche. Qual è la sua posizione?”, ha detto: “Da un certo punto di vista è stato bello, ma non mi sono piaciuti gli attacchi che sono arrivati nei confronti degli atleti. Sentendo anche quelli di alto livello, c’è stata una vera e propria caccia alle streghe e i corridori sono stati fermati sempre su segnalazione di altre persone. È stata più una questione di gelosia. Sul fronte opposto, ben venga che tutti coloro che hanno approfittato di questo periodo continuino a farlo”.

Segnali postivi sono arrivati anche dopo la pandemia. “Ad essere sincero, in questo periodo. abbiamo ricevuto già alcune richieste di iscrizione”. Martelli ha anche parlato di We Run Toghether e manifestato vicinanza ai club: “Io sono uno di loro”.

Sotto, leggi l’intervista integrale.

ch.di.