Tortu-Jacobs: un vortice azzurro sui 100 metri

24 Maggio 2018

Dopo i lampi di Savona, i due sprinter sono proiettati nella top-10 stagionale del Vecchio Continente. Il 31 maggio saranno di nuovo in pista al Golden Gala Pietro Mennea a Roma.

di Giorgio Cimbrico

A rotta di Tortu; Pippus Citius Tortius; Tortu ha sempre ragione; il libro di Jacobs; dopo Marcello (Fiasconaro), Marcell: dai giochi di parole alla veloce realtà rovente. L’Italia, culla di duecentisti (Livio Berruti e Pietro Mennea: due titoli olimpici, tre record del mondo, uno ha tenuto duro per quasi diciassette anni) subisce una metamorfosi. Ora a tener banco sono i 100, la distanza-simbolo, il lungo momento del silenzio e del boato che avvolge gli atleti.

Due sotto i 10.10 nella stessa gara, nella sfida savonese finita 10.03 a 10.08, nel faccia a faccia che negli ultimi venti metri ha conosciuto l’insorgere di un accenno di equilibrio. Il secondo atto andrà in scena giovedì al Golden Gala (sui blocchi, Christian Coleman, il proiettile tascabile, e Ronnie Baker, un altro dalla partenza dirompente), in calendario in una data che si è già scavata una nicchia profonda nella storia: dieci anni fa, a Randall Island, New York, nasceva il nuovo Usain Bolt, 9.72. Dai 200, mai abbandonati, ai 100, nuova terra di conquista. I voli di Pechino e di Berlino sarebbero venuti dopo.

Agitare la polvere del tempo, spessa o leggera, può essere eccitante, partorire un viaggio compiuto un paio di mesi fa dal canadese Andre De Grasse, con scarpe leggere e dai lunghi chiodi, scattando da buchette, percorrendo un rettilineo in terra (il filmato suggerisce fosse terraccia, sabbia, non la bella e lisciata tennisolite che richiedeva cure e interventi di specializzati addetti al campo), in quel che doveva essere una riproposizione delle condizioni abituali per Jesse Owens e altri prodigiosi contemporanei, a cominciare dallo sfortunato Eulace Peacock. Andre, velocista da 9.91, ha chiuso la sua estemporanea esibizione in 11.0. Dallo Owens berlinese avrebbe incassato sette metri, dal Jesse del giugno 1936 a Chicago (10.2 e record del mondo), otto.

Distacchi, tema intrigante: se a Rieti, debutto stagionale in 10.16, Pippo avrebbe incassato quattro metri da Asafa Powell, 9.74 su quel rettilineo fatato, dopo il 10.03 di Savona la distanza si è ridotta di almeno un metro. Il Mennea in altitudine è ancora davanti per una ventina di centimetri, il miglior Mennea a livello del mare, 10.15, è dietro senza discussioni, battuto anche da Marcell che sembra uscito da un racconto di Ray Bradbury: l’Uomo Illustrato.

La distanza dal miglior “caucasico” di ogni tempo, il savoiardo Christophe Lemaitre, 9.92 con due metri esatti di vento a favore ad Albi, nel 2011, per Pippo è nell’ordine di una yard appena abbondante. Il medesimo grado di precocità e la congiunzione astrale li accomunano: Lemaitre raggiunse il suo vertice poco dopo aver compiuto i 21 anni, Filippo si sta avvicinando a quota 20 ed entrambi appartengono al più balzano e geniale dei segni zodiacali, i Gemelli: 11 giugno Christophe, 15 Pippo.

A questo punto, rimane soltanto un parallelo, che è anche calligrafico, con il campione che specie gli anziani rivedono nel giovane purosangue dal volto felino: in questo caso Pippo è davanti tre metri abbondanti a Livio Berruti che ai 100 dedicò solo un’esigua parte del tempo leggero che dedicava all’atletica. Un confronto perdente che Livio accetta con un sorriso benevolo. In quel ragazzo rivede se stesso. Non l’ha mai nascosto.

VIDEO | LA FINALE DEI 100 METRI AL MEETING DI SAVONA CON FILIPPO TORTU E MARCELL JACOBS

100 METRI - IL RANKING EUROPEO 2018
10.00 (+1.6) Jimmy Vicaut (FRA) Grenoble 20/5
10.01 (+0.8) Zharnel Hughes (GBR) Kingston 24/2
10.03 (+0.7) Filippo Tortu (ITA) Savona 23/5
10.04 (-0.5) Reece Prescod (GBR) Shanghai 12/5
10.08 (+0.5) Chijindu Ujah (GBR) Torrance 21/4
10.08 (+2.0) Nethaneel Mitchell-Blake (GBR) Baton Rouge 21/4
10.08 (+0.7) Marcell Jacobs (ITA) Savona 23/5
10.09 (+1.2) Tortu (ITA) Savona 23/5
10.10 (+1.1) Ramil Guliyev (TUR) Mersin 19/5
10.11 (-0.3) Adam Gemili (GBR) Gold Coast 8/4
10.12 (+1.9) Jacobs (ITA) Campi Bisenzio 5/5
10.13 (+1.9) Ujah (GBR) Des Moines 28/4
10.14 (+1.5) Mouhamadou Fall (FRA) Franconville 6/5

100 METRI - I MIGLIORI ITALIANI DI SEMPRE
10.01 (+0.9) Pietro Mennea 4/9/1979 Città del Messico
10.03 (+0.7) Filippo Tortu 23/5/2018 Savona
10.06 (+1.2) Simone Collio 21/7/2009 Rieti
10.08 (+0.7) Carlo Boccarini 9/5/1998 Rieti
10.08 (+0.7) Marcell Jacobs 23/5/2018 Savona
10.11 (+0.8) Jacques Riparelli 5/7/2015 La Chaux-de-Fonds
10.13 (-0.1) Fabio Cerutti 19/7/2008 Cagliari
10.16 (+1.7) Stefano Tilli 22/8/1984 Zurigo
10.17 (-1.2) Emanuele Di Gregorio 28/7/2010 Barcellona
10.19 (+1.2) Francesco Scuderi 6/9/2000 Milano
10.19 (+0.1) Michael Tumi 19/5/2013 Gavardo

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