Montagna: i verdetti della Road to Zermatt

10 Giugno 2019

A Gazzaniga (Bergamo), nella prova indicativa di selezione per gli Europei del 7 luglio, vincono il 21enne trentino Magnini e la valtellinese Sortini

Nel segno di Davide Magnini ed Elisa Sortini la “Road to Zermatt”, prova di selezione per i Campionati Europei di corsa in montagna che la località svizzera ospiterà il 7 luglio su un percorso di sola salita. Verdetti netti quelli emersi domenica 9 giugno a Gazzaniga (Bergamo), sul tracciato di circa 10 chilometri e 1060 metri di dislivello allestito dagli organizzatori de La Recastello Radici Group, con la portacolori dell’Atletica Alta Valtellina e il 21enne trentino dell’Atletica Valli di Non e Sole a dominare il lotto di pretendenti a una maglia azzurra.

Tra le donne Sortini detta subito il ritmo e guadagna spazio sulle altre fino al settimo chilometro. Dietro si fa vedere soprattutto la tricolore delle lunghe distanze Erica Ghelfi (Pod. Valle Varaita), mentre le under 23 Colli, Scaini e Beccaria si danno battaglia alle spalle. Dal passaggio al Monte Cedrina sino al traguardo sulla cima del Poieto, il distacco tra Sortini e Ghelfi si stabilizza: 1h00:40 il crono finale della vincitrice, con un vantaggio di 51 secondi. Per il terzo posto, la lotta tra le azzurrine juniores dello scorso anno si risolve a favore di Alessia Scaini (Atl. Saluzzo), che chiude in 1h03:40, tallonata da Gaia Colli (Atl. Valle Brembana, 1h04:10), poi mantengono le loro posizioni Lorenza Beccaria (Atl. Saluzzo, quinta con 1h06:44) e Francesca Ghelfi (Pod. Valle Varaita, sesta in 1h07:45), pur vittime di un piccolo errore di percorso nel finale, seguite dalla novità di questa prima parte di stagione, Clara Costadura (Trionfo Ligure, 1h07:55) e da Elisa Compagnoni (Atl. Alta Valtellina, 1h08:30). A completare la top ten Roberta Ciappini (La Recastello, 1h08:45) e un’altra promessa, la trentina Arianna Pasero (Atl.

Valle di Cembra, 1h10:05).

Nella prova maschile, scattata dal centro di Gazzaniga quindici minuti dopo lo start femminile, tenta la fuga un quartetto composto da Davide Magnini, Nadir Cavagna, Martin Dematteis e il rientrante Cesare Maestri. Al passaggio di Orezzo, la prima sorpresa di giornata con Nadir Cavagna che perde contatto dalla testa della gara e viene riassorbito da Xavier Chevrier e Alberto Vender. Al Monte Cedrina, dopo circa sette chilometri di ascesa, Magnini si presenta in solitaria, con una ventina di secondi di margine su Maestri e altri dieci su Martin Dematteis, mentre Chevrier transita quarto, con ulteriore divario su Vender, Cavagna e Massimo Farcoz.

La duplice dura impennata sul prato del tratto finale esalta le caratteristiche di Magnini che quest’anno ha già vinto il titolo italiano del chilometro verticale e chiude a braccia alzate in 51:20, mentre Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche Leffe, 52:23) è bravo a difendersi dall’ultimo assalto di Martin Dematteis (Corrintime, 52:29). Per entrambi una prestazione convincente, in particolare per il trentino che è tornato da un infortunio. Il quarto posto premia un altro atleta in ripresa dopo un lungo stop, Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche Leffe) che in 53:30 allunga su Alberto Vender (Valchiese, 54:10) e su un altro protagonista di giornata come Massimo Farcoz (Apd Pont Saint Martin), sesto in 55:12. Settimo e poco soddisfatto chiude invece Cavagna (Atl. Valle Brembana, 55:36), che precede Fabio Ruga (La Recastello, 55:48), Andrea Rostan (Atl. Saluzzo, 56:21) e Gerd Frick (Telmekom Südtirol, 56:25).

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