Mondo: Lysenko ad ali spiegate

09 Gennaio 2018

L'argento iridato di salto in alto apre il nuovo anno con 2,35. Tutti i migliori risultati della prima settimana del 2018 nel panorama internazionale.

di Marco Buccellato

La stagione indoor prende quota, al netto di ogni metafora. L'ondata di risultati internazionali registra subito un picco con il 2,35 nel salto in alto realizzato a Ekaterinburg dal vicecampione del mondo Danyil Lysenko nel Memorial Yalamov, primo appuntamento di livello nel calendario invernale indoor russo. La prestazione di Lysenko, recordman europeo indoor under 20 con 2,31 nel 2016, è la seconda della carriera dopo lo straordinario 2,38 di Eberstadt nell'estate scorsa, il personale indoor e l'ovvia miglior prestazione stagionale. Il meeting russo ha fatto segnare anche il limite nazionale under 20 sui 600 metri di Yegor Filippov in 1:18.88.

BRITANNICI AL VIA - Sempre nell'alto maschile, sulla pedana casalinga di Birmingham, sede dei prossimi Mondiali al coperto, avvio positivo per il vicecampione iridato indoor Robbie Grabarz, salito al debutto stagionale a 2,30 a conforto del buon lavoro eseguito sui recenti cambiamenti apportati alla rincorsa. Anche la scozzese Laura Muir, protagonista agli Europei indoor di Belgrado con la doppietta d'oro su 1500 e 3000 metri, ha ben esordito a Glasgow correndo un 3000 misto donne-uomini in 8:37.21.

SPUTNIK IN ERBA - Nel resto delle riunioni europee è emerso il talento del norvegese Pål Haugen Lillefosse, classe 2001, salito a 5,46 nell'asta a Stoccolma, record nazionale under 20 e under 18 e terza prestazione all-time nella ex-categoria allievi.

L'altro prodigioso talento della specialità, Armand Duplantis, aprirà la stagione nel prossimo weekend alla Pole Vault Convention di Reno, in Nevada, dove è previsto anche il debutto della vicecampionessa olimpica e mondiale, sia al coperto che all'aperto, Sandi Morris.

AMERICANI - Nessuno squillo nelle tante riunioni del calendario USA ma alcuni buoni risultati: nella velocità la piccola Aleia Hobbs, velocissima l'anno scorso in 10.85 ma poi deludente ai campionati universitari e ai Trials, ha corso i 60 in 7.24 e 7.27 a Baton Rouge. A Clemson primo "meno 6.60" dell'anno con Tevin Hester, 6.59 nell'Orange & Purple Invitational. Nell'alto 2,27 del 20enne Keenon Laine. Un'altra nuova leva, l'oro in staffetta e argento mondiale individuale under 20 Lynna Irby, ha corso i 300 metri in 36.73. Dalle altre pedane, 6,64 di Kate Hall nel lungo e 4,56 della Nageotte nell'asta, con debutto di basso profilo dell'ex-iridato Barber (battuto e solo a 5,35).

MARATONE, VIA! - Solo Etiopia nella 42 km cinese di Xiamen, con doppio podio a firma di Dejene Debela (2h11:22) su Tariku Bekele (2h11:29) e Ayele Abshero (2h11:33), e di Fatuma Sado in un discreto 2h26:41 su Hirut Alemayehu (2h30:09) e la vincitrice uscente Meseret Mengistu (2h30:15). La Sado a sua volta aveva già vinto la maratona di Xiamen. Meno interessanti del passato i risultati della 41esima edizione della maratona della Galilea a Tiberiade, vinta dall'israeliano ex-etiope Girmaw Amare in 2h15:30.

Tra le mezze maratone del weekend, successi keniani a Adana (Turchia) per Felix Kibitok in 1h01:50 e Diana Chemtai in un ottimo 1h08:42.

CROSS, ECCO CHERUIYOT - Nel cross IAAF di Antrim, in Irlanda, alcuni specialisti di calibro sono stati battuti dal keniano argento mondiale dei 1500 metri Timothy Cheruiyot, che in una volata serrata ha avuto la meglio sull'etiope Tuemay e sul marocchino, anche lui argento iridato (dei 3000 siepi) El Bakkali. Nel cross donne successo di Margaret Chelimo sull'etiope Fotyen Tesfay. Il momento dell'Uganda arriva con la vittoria del quotato Timothy Toroitich nel cross iberico di Amorebieta, dove la spagnola ex-etiope Trihas Gebre ha fatto centro nella gara donne.

OUTDOOR, WALKER LASCIA - Giunge a sorpresa la notizia del ritiro dall'attività, a soli 24 anni, dell'ottocentista statunitense Shaquille Walker, oro alle Universiadi 2015 e con personal best di 1:44.99. La sua ultima gara è stata la semifinale dei Trials di Sacramento della scorsa estate, dove mancò l'accesso in finale per guadagnarsi la selezione iridata. Walker è laureato in odontoiatria, e si dedicherà specificatamente alla professione. Tra i risultati outdoor segnaliamo l'ottimo 83,63 del giavellottista australiano Hamish Peacock e la buona vena dei due giovani astisti Kurtis Marschall (5,70) e Angus Armstrong (5,52).

DOHA CON MO FARAH - Il campione del mondo dei 10000 metri, lasciate le piste, esordisce nel 2018 con la mezza maratona di Doha di venerdì prossimo, un test molto importante in vista della sua seconda maratona di Londra. Due giorni dopo a Houston sarà la volta della vincitrice della maratona di New York Shalane Flanagan, dove si incroceranno le migliori maratonete USA, come Jordan Hasay, Desiree Linden-Davila e la primatista nazionale dei 10000 Molly Huddle. Favorita, la keniana Edith Chelimo assieme a Eunice Chumba. Tra gli uomini al via il vincitore della London Marathon Daniel Wanjiru, Feyisa Lelisa e Guye Adola, splendido combattente e miglior debuttante di sempre in 2h03:46 nella maratona di Berlino, contro Eliud Kipchoge.

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