Mondo: Duplantis, sei metri in calzamaglia

13 Maggio 2019

Il prodigio svedese ancora oltre il fatidico muro nell'asta. Sani Brown, Gillespie, Oduduru, Burke: tutti sotto i 10 secondi. McLaughlin, esordio 400hs da 54.14

di Marco Buccellato

FAVILLE A FAYETTEVILLE - Weekend di Conferences USA, con i migliori risultati nelle Southeastern di Fayetteville. Il John McDonnell Field è stato il teatro delle top performance del fine settimana universitario, in cui spiccano i 6,00 superati nell'asta da Armand Duplantis, campione europeo a Berlino e primatista mondiale U20 con 6,05. Una prestazione che gli vale il primato universitario, raggiunta con la notte ormai prossima ad avvolgere l'impianto e temperature verso il basso, tanto da suggerire al favoloso atleta svedese di effettuare i tentativi a 6 metri (l'ultimo vincente) indossando la calzamaglia. Per Duplantis la seconda prestazione in carriera e il miglior score mondiale stagionale, che già gli apparteneva con 5,94.

Fuochi d'artificio in molte delle gare dei SEC Championships: nei 110hs altalena di world lead, prima in batteria con il 13.07 di Grant Holloway, eguagliato 24 ore dopo in finale dal sempre più competitivo Daniel Roberts, a sua volta vincitore su Holloway (13.12). Nella messe di risultati di vertice, vanno citati il 44.60 di Quincy Hall sui 400, l'1:44.76 di Devin Dixon sugli 800, il nuovo progresso della ostacolista giamaicana Janeek Brown in 12.55 (mondiale stagionale), e il 9.99 del giapponese già campione mondiale allievi Abdul Hakim Sani Brown, in un 100 favoloso con personal best per i primi cinque classificati, tra cui il nigeriano ventenne Raymond Ekevwo (10.02). Secondo giapponese a violare il muro dei 10 secondi dopo Yoshihide Kiryu, Sani Brown ha aperto il carosello dei numerosi sub-10 che si sono susseguiti lungo il fine settimana USA.

TUTTI SOTTO I 10 SECONDI - Al di sotto della soglia cronometrica d'élite della distanza breve dello sprint outdoor scende anche Cravon Gillespie, velocista dell'Oregon, che in 9.97 toglie ben 0.13 al personale stabilito appena sabato in batteria nei PAC 10 di Tucson. Non pago, doppia il personal best anche con 20.17 sui 200.

Sotto i 10", per la seconda volta, anche Divine Oduduru, nigeriano che guida la stagione con 9.94 e 19.76. Nel Big 12 di Norman, in Oklahoma, ha portato a casa il successo in 9.99. Altro sub-10, ma in favore illegale di vento, quello di Mario Burke, numero uno di Barbados, che ha vinto in 9.95 l'American Conference in Kansas.

SPRINT DONNE, U23 VOLANTI - Alla ribalta, nello sprint femminile, la migliore prestazione mondiale stagionale della 4x100 donne a firma del quartetto dell'USC con McGlaston, Annelus, Thomas e Terry (la prima è una ostacolista), cronometrato in 42.44 in batteria nei PAC 10 di Tucson. La stessa Terry ha vinto i 100 in 11.09, secondo crono mondiale 2019. Ostacoli caldi con Chanel Brissett (12.70 ancora a Tucson) e Cortney Jones (12.72 nell'ACC Conference di Charlottesville). Duecentiste USA scatenate nelle varie sedi: in poche ore 22.57 della 20enne Sha'Carri Richardson, 22.59 di Abby Steiner (anche lei 20 anni), 22.71 della 22enne Daniels, della 19enne Flannel e dell'altra 22enne Annelus.

McLAUGHLIN 54.14 - La campionessa mondiale allievi 2015 e primatista mondiale U20 Sydney McLaughlin ha esordito sui 400hs in 54.14 senza avversarie in grado di tenere le sue frequenze, nell'Oxy Invitational di Eagle Rock. Test generale in vista dell'esordio "pro" fuori dagli Stati Uniti, sabato prossimo nella Diamond League di Shanghai, dove correrà i 400 piani. Dal resto dell'attività USA vanno segnalati il primato nazionale della discobola giamaicana Shadae Lawrence nella Mountain West Conference con 65,05, misura di notevole interesse internazionale, e l'ennesimo weekend da copertina del fenomeno bianco Matt Boling.

Nei campionati High School di Austin, alla prima uscita dopo il recente 9.98 ventoso, ha vinto i 100 metri in 10.13 con vento regolare (primato personale) ma ha ancor più impressionato con una sensazionale rimonta da ultimo frazionista della 4x400, in cui è stato cronometrato in 44.7.

EURO TOUR - Apertura della stagione outdoor dei lanci in Polonia a Kielce: subito molto "lungo" il campione europeo indoor Michal Haratyk con 21,46 davanti al prossimo "21metrista" Jakub Szyszkowski (20,77). Primato europeo stagionale anche nel giavellotto con Marcin Krukowski (84,76), un risultato che verrà con ogni probabilità migliorato, in ambito continentale, sabato prossimo a Shanghai, dove convergeranno in pedana i migliori tedeschi. Altro campione europeo in pedana, il lunghista greco Miltiádis Tentóglou, subito a 8,10 sull'isola di Cefalonia. Sempre in Grecia, miglior prestazione mondiale U18 della giavellottista di 16 anni Elína Tzénggo, che con l'attrezzo da 500 grammi ha centrato un favoloso 65,90, quasi mezzo metro più lungo del precedente limite della cubana Duarthe stabilito due anni fa.

STRADA: CORSE E MARCIA - Ancora maratone: sotto le 2h10 il keniano Bernard Too (2h09:45) e l'ex-etiope Shumi Dechasa (ora Bahrain), secondo in 2h09:55, a Ginevra. A Lens tripletta keniana con John Langat (2:10:34), Cyrus Mutai (2h10:48) e Patrick Siele (2h10:59). Nelle corse femminili, risultati migliori nella 42 km cinese di Dalian con l'etiope Mulu Seboka (2h27:19). Il cinque volte iridato Geoffrey Kipsang Kamworor, due volte nel cross e tre volte in mezza maratona, ha vinto le dieci miglia di Berna in 44:57, a soli 33 secondi dal crono più veloce mai registrato a firma di Haile Gebrselassie. Infine la marcia: nello IAAF Race Walking Challenge di Taicang (Cina), sconfitta della campionessa del mondo Yang Jiayu (1h28:16), preceduta dall'argento olimpico di Londra, Qieyang Shenjie (1h28:00), ma davanti alla primatista mondiale Liu Hong (1h28:22). Sui 20 km uomini, Wang Kaihua primo in 1h19:48 sull'altro argento a cinque cerchi Cai Zelin (1h20:13) e sul bronzo iridato di Londra Caio Bonfim (1h20:37).

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I 6,00 di Duplantis a Fayetteville


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