Lanci: le azzurre si sfidano a Rieti

22 Febbraio 2018

Confronto generazionale a distanza tra Bani e Visca nel giavellotto, la martellista Fantini per ripetere la doppietta tricolore assoluta-under 23 alla rassegna invernale, nel disco Aniballi e Strumillo sulla pedana di casa

di Nazareno Orlandi 

Weekend di lanci tricolori allo stadio Raul Guidobaldi di Rieti: sabato 24 e domenica 25 febbraio si assegnano diciotto titoli invernali tra disco, martello e giavellotto, nelle categorie assoluta, promesse e giovanile (juniores-allievi). È la rassegna che deciderà la squadra azzurra per la Coppa Europa di lanci in Portogallo, a Leiria (10-11 marzo) e i convocati under 23 e under 20 per il triangolare giovanile Italia-Francia-Germania di Nantes (Francia) del 3 marzo. Le sfide femminili propongono il confronto nel giavellotto tra Zahra Bani, sedici volte campionessa italiana, e la primatista italiana under 23 Paola Padovan. La martellista Sara Fantini incontra Lucia Prinetti Anzalapaya sulla strada verso il bis tricolore. Apertissima la contesa per il successo nel disco con Valentina Aniballi, Stefania Strumillo, Natalina Capoferri e Giada Andreutti che si sono alternate sul podio nelle ultime due edizioni. In chiave giovanile, l’attenzione è per l’argento europeo under 20 del giavellotto Carolina Visca, seconda nelle liste mondiali di categoria, e per l’oro dell’Eyof di Gyor nel disco Diletta Fortuna.

GIAVELLOTTO - Ventun’anni di differenza tra l’eterna Zahra Bani (Fiamme Azzurre) e la rising star Carolina Visca (Fiamme Gialle Simoni). Il confronto generazionale del giavellotto azzurro si materializza sulla pedana reatina, seppur a distanza. Nella bacheca della Bani luccicano sedici titoli italiani e la torinese di origine somala punta a confermarsi campionessa tricolore a 38 anni: quest’anno ha rotto il ghiaccio a Genova con il 55,14 che guida le liste italiane, dopo che nel 2017 con 59,28 aveva firmato il miglior lancio di un’azzurra degli ultimi cinque anni. Il cliente più scomodo è Paola Padovan, la bellunese fresca di ingresso nel gruppo dei Carabinieri: nel 2017 ai Tricolori juniores e promesse di Firenze ha migliorato dopo diciassette anni la MPI under 23 del giavellotto portandola a 57,21. La lotta per il titolo si allarga anche alla campionessa del 2016 Sara Jemai (Esercito), 53,98 nella prima uscita stagionale. Oltre l’orizzonte dei cinquanta metri (50,35) si è già affacciata quest’anno anche Eleonora Bacciotti (Atl. Firenze Marathon). In chiave under 23 spicca Luisa Sinigaglia (Gs Valsugana Trentino) e tra le più giovani si ripete un duello classico delle rassegne tricolori tra l’argento europeo under 20 di Grosseto, Carolina Visca, e Sara Zabarino (Acsi Italia). Il 52,61 della fase regionale a Viterbo ha proiettato la Visca al secondo posto nelle liste mondiali dell’anno per la categoria e le ha consegnato il pass per i Mondiali di Tampere (10-15 luglio). La primatista italiana juniores sfiderà la biellese Zabarino (48,99 nel 2018) che l’ha battuta due anni fa ai Tricolori di Jesolo tra le allieve.

MARTELLO - Occhio alle under 23: la neo-carabiniera Sara Fantini è reduce da un’ottima stagione, illuminata dal doppio titolo italiano assoluto-promesse sia d’inverno che d’estate, dalla finale europea di Bydgoszcz e dalla MPI in questa fascia di età portata a 68,24. L’obiettivo dei 69 metri dello standard EA (70 metri quello Fidal) per gli Europei di Berlino non è distante. La stagione della fidentina figlia d’arte è iniziata con il 65,40 di Livorno l’11 febbraio. Assente Francesca Massobrio, a insidiarla può essere la vercellese Lucia Prinetti Anzalapaya (Fiamme Gialle), salita a 63,16 l’11 febbraio a Livorno, nuovo primato personale di oltre due metri. Tricolore giovanile lo scorso anno a Rieti, l’abruzzese Alessia Beneduce (Bracco Atletica) cerca adesso di saltare sul podio under 23, se non direttamente su quello assoluto: a Mestre ha inaugurato l’anno con 56,89. La reatina Cecilia Desideri (Studentesca Milardi) è in pole tra le allieve-juniores: si è qualificata per la finale nazionale con 55,96 a poco più di un metro dallo standard per i Mondiali under 20 di Tampere (57.00), soglia da cui non sono troppo distanti nemmeno Jessica Mazzola (55,43, Acsi Italia), Isabella Martinis (54,74, Atl. Malignani Libertas Udine) e Lucilla Celeghini (La Fratellanza 1874 Modena, 54,47).

DISCO - Quanto traffico per il titolo assoluto: le padrone di casa Valentina Aniballi (Esercito) e Stefania Strumillo (Atletica 2005) devono respingere gli assalti di Giada Andreutti (Atl. Malignani Libertas Udine) e Natalina Capoferri (Atl. Brescia 1950 Ispa Group). È il poker che si è spartito le prime quattro piazze nelle ultime due edizioni. La campionessa in carica Aniballi è in testa alle liste stagionali con il 54,93 di San Benedetto del Tronto, seguita dalla Andreutti (54,78), dalla campionessa invernale 2016 Capoferri (53,30) e dalla tricolore estiva 2017 Strumillo (53,27). Dopo il titolo under 23 indoor del peso ad Ancona, Martina Carnevale (Studentesca Milardi) può bissare il trionfo tricolore (44,13 in qualificazione) ma deve guardarsi soprattutto dalla compagna di team Claudia Bertoletti (41,40 quest’anno nel disco). Capitolo giovani: riflettori sull’oro dell’Eyof di Gyor Diletta Fortuna (Atl. Vicentina). La figlia d’arte ha intenzione di far ancora meglio del 2017 quando è diventata la seconda azzurra under 18 all-time, alle spalle di Sydney Giampietro, ma strappandole la palma di migliore allieva di sempre al primo anno. Vale 42,97 il debutto stagionale della sedicenne di Sovizzo (Vicenza), pb di 50,23. Meglio di lei, fin qui, hanno fatto Veronica Rossetti (Atl. Brescia, 45,18, minimo per gli Europei allievi di Gyor) e Linda Lattanzi (Atl. Fabriano, 43,07).

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