Assoluti, le sfide femminili sul cammino di Tokyo

22 Giugno 2021

Rovereto 2021 da venerdì a domenica: big match tra le staffettiste azzurre su 100 e 200, Iapichino nel lungo, Bogliolo negli ostacoli, Battocletti sceglie i 1500, alto Trost-Vallortigara

di Nazareno Orlandi

BRUNI RINUNCIA - Aggiornato venerdì 25 giugno: per motivi precauzionali, a causa di un lieve fastidio muscolare alla coscia destra, la primatista italiana del salto con l’asta Roberta Bruni (Carabinieri) ha deciso di rinunciare agli Assoluti.

Il gruppo delle staffettiste trionfatrici alle World Relays, un super 400, Larissa Iapichino nel lungo, Luminosa Bogliolo negli ostacoli, il mezzofondo con Nadia Battocletti, le saltatrici in alto Elena Vallortigara e Alessia Trost, il martello di Sara Fantini. Tanti i temi al femminile per i Campionati Italiani Assoluti di Rovereto in programma tra venerdì 25 e domenica 27 giugno allo Stadio Quercia, ultima chiamata per le Olimpiadi di Tokyo.

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SPRINT - È la sfida tra tutte le staffettiste azzurre, meravigliose protagoniste del successo alle World Relays di Chorzow. I 100 metri al femminile sono tra le gare più combattute della rassegna e il pronostico è quanto mai aperto: Gloria Hooper (Carabinieri) è in vetta alle liste stagionali con l’11.24 di Rieti con cui è diventata la quarta italiana di sempre a un decimo dal record della Levorato, Anna Bongiorni (Carabinieri) la segue con l’11.31 realizzato sempre al Guidobaldi, la ventenne Vittoria Fontana (Carabinieri) si è migliorata fino a 11.33 a Ginevra, Irene Siragusa (Esercito) ha corso in 11.41 a Kladno, sulla pista che l’ha vista tornare dopo quattro anni sotto i 23 secondi nei 200 metri (22.99). Dopo il big match del sabato, le quattro staffettiste sono iscritte anche nella distanza doppia (domenica), ma qui la leader stagionale è la ventenne Dalia Kaddari (Fiamme Oro), campionessa in carica, pronta ad affrontare tutte le rivali più esperte, forte del 22.86 centrato al Golden Gala (a soli sei centesimi dallo standard olimpico di 22.80), dopo aver già stupito con il 22.89 degli Europei a squadre di Chorzow. Da non sottovalutare nei 100 la tricolore in carica Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre) e la staffettista finalista mondiale e primatista italiana Johanelis Herrera (Aeronautica), e nei 200 Alessia Pavese (Aeronautica). Nel giro di pista Alice Mangione (Esercito) cerca la conferma dopo Padova 2020: il 51.74 di Ginevra certifica i progressi della quattrocentista siciliana, già primatista italiana indoor con la staffetta 4x400 a Torun e vincitrice nella mista alle World Relays. Niente 400 per Giancarla Trevisan (Bracco Atletica) che correrà soltanto una frazione della staffetta ma c’è profondità e le avversarie non mancano: tutte sotto i 53 secondi negli ultimi giorni Mariabenedicta Chigbolu (Esercito, 52.60), la tricolore under 23 Anna Polinari (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco, 52.66), Raphaela Lukudo (Esercito, 52.72), Virginia Troiani (Cus Pro Patria Milano, 52.82) ed Eloisa Coiro (Fiamme Azzurre, 52.95), ed è in ascesa anche Petra Nardelli (Suedtirol Team Club, 53.19).

OSTACOLI - I 100 ostacoli accendono il duello tra Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro) ed Elisa Di Lazzaro (Carabinieri). L’ultimo capitolo del confronto tra le ostacoliste azzurre ha premiato Di Lazzaro sabato scorso a Madrid, con un doppio sub-13 per la triestina (12.95 e 12.98), dopo il 12.90 di inizio stagione a Savona. Bogliolo, che a Savona si era espressa in 12.84, ha tutta l’intenzione di conservare lo scettro per il quarto anno consecutivo e di tornare su tempi più ghiotti di quelli registrati delle ultimissime uscite. Le scorse settimane hanno inoltre evidenziato la crescita di Giada Carmassi (Atl. Brugnera Friulintagli) fino a 13.12 e della tricolore U23 Giulia Guarriello (Atl. Guastalla Reggiolo, 13.34). Nei 400 ostacoli le più navigate Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) e Yadisleidy Pedroso (Aeronautica) devono fronteggiare gli assalti di Linda Olivieri (Fiamme Oro) ed Eleonora Marchiando (Atl.

Sandro Calvesi), fin qui le più brillanti dell’anno, rispettivamente con il 55.63 del Golden Gala di Firenze e il 55.68 di Ginevra. Domenica scorsa Folorunso ha corso lo stagionale di 56.04, la primatista italiana Pedroso per ora non ha fatto meglio di 56.75: Rovereto per la svolta. Della partita è pure Rebecca Sartori (Fiamme Oro) al PB di 56.49 a Ginevra.

MEZZOFONDO - Il rilancio del mezzofondo azzurro passa anche per le prestazioni sempre più entusiasmanti di Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre), capace di centrare lo standard olimpico nei 5000 metri con un sontuoso 14:58.73 a Nizza, seconda italiana di sempre, col miglior tempo azzurro dal 1997. A Rovereto, a due passi da casa, la trentina si mette alla prova sui 1500 metri, in una nuova sfida, su una specialità che non frequenta spesso, e che invece ha lanciato la rivelazione Gaia Sabbatini (Fiamme Azzurre), a soli tre centesimi dallo standard olimpico con il 4:04.23 di Firenze, quinta italiana di sempre con un crono che in Italia mancava dal 1993, ma anche grintosa vincitrice agli EuroTeam (deciderà nelle prossime ore se partecipare o meno). Sulla distanza, vogliono ben figurare anche due talenti giovanili tornati in auge in questa stagione, Federica Del Buono (Carabinieri) e Marta Zenoni (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), e la tricolore indoor dei 3000 Giulia Aprile (Esercito). Nei 3000 siepi la donna di riferimento è Martina Merlo (Aeronautica), scesa a 9:37.72 a Nizza, per diventare la terza italiana di sempre nella specialità: in questa stagione ha già conquistato il titolo dei 10.000 metri a Molfetta. Chi si è messa in luce negli ultimi tempi è pure l’altra piemontese Anna Arnaudo (Battaglio Cus Torino), gagliarda in Coppa Europa dei 10.000 a Birmingham e tricolore U23 a Grosseto con 10:01.16 alla sua primissima gara nei 3000 siepi: deciderà se partecipare alle siepi dopo aver corso i 5000, nei quali vanta uno dei migliori accrediti (16:06.47). In questa specialità (i 5000) si è distinta Giovanna Selva (Sport Project Vco) che in pista ha confermato i segnali incoraggianti della stagione del cross prima di essere limitata da alcuni problemi fisici. Attenzione anche all’azzurra argento a squadre a Birmingham, Rebecca Lonedo (Atl. Vicentina). Negli 800 metri, riflettori puntati su Elena Bellò (Fiamme Azzurre), scesa a 2:01.32 a Samorin dopo il secondo posto degli EuroTeam: con la Coiro che in prima battuta punterà sui 400, le maggiori rivali per il titolo del doppio giro sono Serena Troiani (Cus Pro Patria Milano) ed Eleonora Vandi (Atl. Avis Macerata).

SALTI - Dopo il cambio di tecnico - è già al lavoro con papà Gianni - Larissa Iapichino (Fiamme Gialle) riparte da Rovereto. La primatista del mondo under 20 al coperto (6,91) ha superato l’esame di maturità al liceo scientifico e si rituffa in pedana per il bis tricolore dopo il 2020. Per ora, all’aperto, ha saltato 6,56 nel debutto di Savona (e poi 6,45 al Golden Gala), un centimetro in più dell’altra junior Arianna Battistella (Atl. Vicentina) che a Grosseto si è portata a 6,55. La rivale principale è chiaramente Laura Strati (Atl. Vicentina), solidissima nelle indoor (più volte 6,66), finalista a Torun: per il sogno di Tokyo bisogna spingersi fino a 6,82. Da seguire anche Eleonora Filippetto (Team Treviso) ed Elisa Naldi (Atl. Virtus Lucca). Nell’asta, il movimento femminile azzurro sta vivendo il proprio momento speciale: Roberta Bruni (Carabinieri) si è arrampicata per tre volte al record italiano, con 4,60 a Firenze e poi 4,62 e 4,70 a Rieti, tornando ai livelli che aveva accarezzato da junior. Elisa Molinarolo (Atl. Riviera del Brenta) ha saltato cinque volte da 4,45 in su in un mese e mezzo, con la punta del 4,55 di Firenze. E con Sonia Malavisi (Fiamme Gialle) a 4,45 e Helen Falda (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) a 4,42 negli Stati Uniti, lo show è assicurato. Come pure nel triplo: la rinascita di Dariya Derkach (Aeronautica) si è materializzata a Rieti venerdì scorso, sulla scorta del 14,31 a un solo centimetro dallo standard per le Olimpiadi, miglior salto italiano degli ultimi dieci anni. Anche Ottavia Cestonaro (Carabinieri) è alla ricerca dei quattordici metri, e Rovereto può rilanciare anche Veronica Zanon (Assindustria Sport) in ombra nei Tricolori U23.

Nel salto in alto, scendono in pedana due punte azzurre come Elena Vallortigara (Carabinieri) e Alessia Trost (Fiamme Gialle), entrambe alla ricerca della migliore versione di sé: per Vallortigara è il debutto all’aperto dopo l’1,93 indoor, Trost invece ha saltato proprio 1,93 domenica a Chorzow, a tre centimetri dallo standard olimpico che ancora le manca. Per il podio si candidano, tra le altre, Erika Furlani (Fiamme Oro), Rebecca Pavan (Assindustria Sport), Marta Morara (Atl. Lugo).

LANCI - Dal 2008 non si lanciava così lontano in Italia: Sara Fantini (Carabinieri) si presenta a Rovereto come terza italiana di sempre nel martello, in virtù della bordata a 72,31 di sabato a Madrid. L’emiliana ha messo nel mirino non soltanto il nono titolo tricolore consecutivo tra rassegne invernali ed estive, ma soprattutto lo standard a cinque cerchi, indicato in 72,50. Tra le martelliste è piaciuta anche Cecilia Desideri (Studentesca Rieti Milardi), seconda in Coppa Europa a Spalato tra le U23 e fresca di 64,70 a Grosseto, e si contendono il podio Lucia Prinetti (Fiamme Gialle) e la junior Rachele Mori (Atl. Livorno). Nel disco Daisy Osakue (Fiamme Gialle) vuole riproporsi oltre i sessanta metri, afferrati una sola volta in stagione (61,19 in Texas a marzo) e per il titolo deve fare i conti soprattutto con Stefania Strumillo (Fiamme Azzurre) e Valentina Aniballi (Esercito). Nel peso, la capitana azzurra Chiara Rosa (Fiamme Azzurre) può aggiornare il pallottoliere delle sue maglie tricolori, ormai ricchissimo: ai suoi 28 successi, di cui diciotto consecutivi, può aggiungerne un altro, Monica Cantarella (Arcs Cus Perugia) e Martina Carnevale (Studentesca Milardi) permettendo. Zahra Bani (Fiamme Azzurre) ne ha vinti già 16 nel giavellotto: ci riprova allo Stadio Quercia, con la concorrenza di Sara Jemai (Esercito), della rientrante Carolina Visca (Fiamme Gialle) che ha dominato le ultime due edizioni e della novità Emanuela Casadei (La Fratellanza 1874 Modena), 54,70 a Grosseto. 

MULTIPLE - La prima notizia è che dopo quattro anni si interrompe il monopolio di Sveva Gerevini (Carabinieri), assente per problemi a un piede. Chance nell’eptathlon per Marta Giaele Giovannini (Atl. Livorno), campionessa del pentathlon ad Ancona, poi tricolore delle sette fatiche tra le under 23 a Fabriano con il personale di 5504 punti. Sopra i cinquemila quest’anno anche Federica Palumbo (Libertas Unicusano Livorno) con 5351, vicina Eleonora Ferrero (Cus Genova, 4992), iscritte anche Lucia Quaglieri (La Fratellanza 1874 Modena) ed Elisa Tosetto (Safatletica Piemonte).

MARCIA - In memoria di Anna Rita Sidoti. Il titolo della marcia femminile agli Assoluti è dedicato all’indimenticabile marciatrice siciliana: il percorso di 10 km nel centro di Rovereto, su corso Bettini, con arrivo in prossimità del Museo di Arte Moderna e Contemporanea, è lo scenario del confronto tra alcune specialiste azzurre come Nicole Colombi (Carabinieri), Federica Curiazzi (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), Lidia Barcella (Bracco Atletica), Beatrice Foresti (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter).

IN TV - RaiSport+HD trasmetterà i Campionati Italiani Assoluti in diretta dalle 19 alle 21 nelle giornate di sabato e domenica, mentre per venerdì 25 giugno è in programma una sintesi di circa un’ora e mezza a partire dalle ore 20.45. Negli orari non coperti dalla Rai, le gare saranno trasmesse su www.atletica.tv.

PUBBLICO - Aggiornato giovedì 24 giugno ore 11 - Sono andati letteralmente a ruba i 400 posti disponibili per assistere dalla tribuna Edo Benedetti ai Campionati Italiani Assoluti di Rovereto. Le prenotazioni per le giornate di sabato e domenica hanno fatto esaurire la disponibilità di posti, lasciando solo qualche spazio libero - al momento - per la sessione di venerdì. Al Comitato organizzatore, considerati i rigidi vincoli imposti dalle autorità competenti, non resta che rispondere negativamente a tutte le ulteriori richieste che perverranno.

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Sara Fantini (foto Colombo/FIDAL)


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