La marcia trascina l'Abruzzo ai Tricolori Cadetti

09 Ottobre 2017

Angela Di Fabio oro sui 3000, Jacopo Capodifoglio terzo sui 5000. Bene anche i lanci con quattro finalisti 

L’atletica abruzzese torna dai Campionati Italiani Cadetti, che si sono svolti sabato e domenica 7-8 ottobre a Cles, in provincia di Trento, con un bilancio largamente positivo secondo le potenzialità ipotizzate alla vigilia e quelle espresse sul campo. Innanzitutto, il risultato di squadra conseguito nella classifica combinata maschile e femminile è il tredicesimo, che migliora il quattordicesimo dell’anno scorso. Da rilevare, inoltre, il quinto posto nella combinata gruppo lanci, in virtù di quattro piazzamenti da finale e uno sfiorato. Dal punto di vista medaglie e piazzamenti la specialità della marcia ha fatto ovviamente da traino. Angela Di Fabio (Tethys Chieti) ha bissato il titolo italiano conquistato l’anno scorso sui 3000 metri. Un risultato atteso in relazione alle potenzialità mostrate per l’intera stagione dalla marciatrice teatina allenata da Nicola Piro, che deteneva anche la migliore prestazione italiana stagionale con 14’22”96.

In questa circostanza si è accontentata di vincere in 14’49”17, rintuzzando l’attacco finale della lombarda Martina Casiraghi (Triathlon Lecco), che si è superata con 14’56”81. Le sorprese, però, sono state la medaglia di bronzo di Jacopo Capodifoglio (Tethys Chieti) sui 5000 metri, con il primato personale portato a 23’11”89, e il quarto posto di Martina Ticozzi (Tethys Chieti) nella stessa gara della Di Fabio, con medaglia di bronzo sfiorata di soli 4 centesimi con il tempo di 15’23”43, anche lei al primato personale. La terza classificata, Luce Accordi (Asso Giglio Rosso Firenze), l’ha preceduta di soli 4 centesimi resistendo al suo attacco finale. Un esito davvero inconsueto per una gara di marcia.   

Come premesso, l’altra fonte di risultati di pregio sono state le gare dei lanci. Non sono arrivate medaglie, ma significativi piazzamenti da finale come i quarti posti di Pierpaolo Spezialetti (Ecologica Giulianova) nel martello (Kg 4) con la misura di 54,41 metri e di Giuseppe Paolucci (Nuova Atletica Lanciano) nel disco (Kg1,5) con 38,68 metri, entrambi valorizzati da primati personali.

Altri finalisti sono stati Federica Caporale (Nuova Atletica Lanciano) sesta nel martello con 44,82 metri e Matilde Ciacci (Ecologica Giulianova), ottava nel disco con 29,74 metri. Sempre in tema di lanci, finale sfiorata da Gaia Nocita (Tethys Chieti) nel getto del peso (Kg 3), nona con 11,42 metri, a soli sette centimetri dalle prime otto.

Nel giavellotto, inoltre, quindicesimo posto con un progresso di oltre sette metri di Andrea Malandra (Mennea Atletica Chieti) con la misura di 45,31 metri.    

Nella velocità, buon comportamento di Federico Gentile (Nuova Atletica Lanciano) sugli 80 metri, secondo nella finale di consolazione (decimo in classifica generale) con il tempo di 9”43 (vento -1,1 m/s), quinto nella stessa finale B Luigi Marrese (Serafini Sulmona) con 9”64. Sui 100 ostacoli in rilievo il sesto posto nella finale B (14° in classifica generale) di Remo Palazzone (Serafini Sulmona) con il primato personale di 14”35 in batteria (vento + 1,5 m/s), 14”45 in finale (v. + 0,9). Bene la staffetta maschile 4x100 (Gentile, Cappella, Garelli, Marrese), dodicesima con 45”12, che migliora il 45”78 della prima uscita al Musacchio di Isernia. Si migliora anche la 4x100 femminile (Florii, Barnabei, Catalogna, Viola) con 52”04, quindicesima. Nelle gare dei salti il migliore è stato Lorenzo Di Marco (Atletica Teramo) nell’alto, sedicesimo con 1,75.   


Nicola Piro e suoi marciatori


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